DA COSA SI RICONOSCE UN CRISTIANO.
"Cosa contraddistingue un cristiano? Cosa lo identifica come tale? Gesù dice: dall'amore. Un cristiano si riconosce dal modo che ha di amare, un cristiano lo vedi tra mille per il colore della sua passione, per lo sguardo di tenerezza che ha sulle cose. Dall'amore, solo dall'amore. Non dai vestiti o dalle croci appesa al collo, non dalle abitudini domenicali o dalle sue scelte politiche. Dall'amore, solo dall'amore. Ma un amore che imita Cristo. Occorre ripeterlo e precisarlo, perché nulla di più ambiguo - oggi – si nasconde sotto la parola "amore". Com'è, allora, l'amore cristiano? Un amore dal collo torto e lo sguardo melenso rivolto ad un improbabile Gesù? Un amore fatto di sacrifici o – all'opposto – un amore che giustifica ogni sbaglio? L'amore dei cristiani è anzitutto un amore ricevuto, accolto. Come una fontana dei villaggi di montagna che riceve l'acqua di sorgente, si riempie e alla fine trasborda per lasciar correre questo amore. Non è sforzo o iniziativa, non facciamo parte del club dei bravi ragazzi. Amiamo, ci amiamo perché siamo amati. Ci scopriamo pensati, dentro un progetto, cercati e svelati a noi stessi, ci scopriamo belli dentro perché illuminati dal Signore, capaci di amare oltre il possibile perché riempiti dall'amore di Dio. Scopriamo che è l'amore e solo l'amore che riempie il mondo e regge l'universo. Ci possiamo amare ed accogliere perché lui per primo ci ha amati e ci ama. Di qui non si sfugge. E – alla maniera di Dio - abbiamo pazienza verso noi stessi: il Signore paziente e misericordioso ci ha dato la vita intera perché possiamo imparare ad amare noi stessi, sapendo che chiusure e fragilità, traumi e paure alle volte limitano la nostra possibilità di amare, ma non la impediscono.