Il programma prevede:
“Ok, andiamo!”, un aperitivo per giovani volontari che si terrà a Lucca presso il locale La Pecora Nera, in Via della Quarquonia 1B.
Per vivere la IX edizione della Giornata Mondiale dei Poveri, che si celebrerà in tutta la Chiesa il prossimo 16 novembre 2025, il Santo Padre ha scelto un motto particolarmente significativo in quest’anno del Giubileo Ordinario del 2025: “Sei tu, mio Signore, la mia speranza” (Sal 71,5). Le parole del Salmista ci permettono di intravedere un grido di speranza che potrebbe uscire dal cuore umile e riconoscente di un povero, come ha ben affermato Papa Leone XIV nel suo Messaggio per questa giornata: “Il povero può diventare testimone di una speranza forte e affidabile, proprio perché professata in una condizione di vita precaria, fatta di privazioni, fragilità ed emarginazione. Egli non conta sulle sicurezze del potere e dell’avere; al contrario, le subisce e spesso ne è vittima. La sua speranza può riposare solo altrove. Riconoscendo che Dio è la nostra prima e unica speranza, anche noi compiamo il passaggio tra le speranze effimere e la speranza duratura” (n.2). Ciò a cui il Santo Padre ci invita è distinguere tra speranze e speranza. Condurre la vita sulle speranze che quotidianamente facciamo nostre è rischioso: esse possono facilmente essere illusorie e condurre progressivamente alla delusione. È necessario aprire lo sguardo verso un orizzonte di senso differente, ampio, che non sia limitata all’ “adesso” e “subito” . Si possono avere tante e molteplici speranze, ma chi non conosce Dio — come afferma l’Apostolo —, in fondo, rimane senza speranza. Il Giubileo è l’immutato annuncio di Gesù Cristo, “nostra speranza” , che supera i tempi e gli spazi per dare a ogni persona la forza della sua presenza. Lui è la vera speranza che sorregge la vita, permettendo di andare oltre ogni possibile delusione umana (cfr. Ef 2,12). Ecco perché il Salmista afferma veementemente: “Sei tu, mio Signore, la mia speranza” (Sal 71,5). Possa l’attenzione verso i più bisognosi farci diventare tutti Pellegrini di speranza nel mondo che necessita di essere illuminato dalla presenza della Luce del Risorto e della fiaccola della carità che Lui ha acceso nei nostri cuori.